L'Arte a 360 gradi. Un tema ricco di ispirazione per i nostri artisti!
Qualcuno li ha definiti i "giganti di cartapesta" e in effetti è così: la particolare maestria dei gruppi costruttori del Gran Carnevale da alla luce dei carri allegorici dal maestoso impatto scenico. Ogni anno dedichiamo all'evento una tematica particolare intorno alla quale far ruotare idee, schizzi e bozzetti. Con il tema del "La salvaguardia del pianeta e del mare...le celebrazioni UNESCO per il decennio del mare!", l'Associazione RIO, l'Associazione gli Amici di Sempre, l'Associazione I Monelli, l'Associazione Diapason “I Nuovi Pazzi” e l'Associazione Gli Invisibili si cimenteranno in una nuova avventura a "suon di colori" e creatività.
La costruzione allegorica è un omaggio alla natura e al mare. La maschera principale rappresenta Nettuno, il re dei mari, e al suo interno racchiude una delle creature marina più imponente: la balena, ormai a rischio estinzione. La costruzione vuole essere un omaggio alla sensibilizzazione della salvaguardia degli oceani in linea con le celebrazioni UNESCO per il "decennio del mare" e verrà costruita su una struttura movibile di tubolari metallici e con materiali vari.
"L'isola che non c'è" è questo il titolo della nostra opera per il 49° Gran Carnevale Maiorese, avremmo voluto ispirarci alla storia di Peter Pan o canticchiare la famosa canzone di Edoardo Bennato ma in realtà questa volta vogliamo evidenziare attraverso la nostra arte il tema della salvaguardia del Pianeta e delle sue specie animali protette. Da qui nasce l'idea di realizzare un panda gigante, da sempre "testimonial" delle campagne del WWF, con il suo cucciolo come simbolo positivo ed ottimistico contro l'estinzione della specie. Il bambù fumante come una ciminiera di un'industria fa da sipario al male oscuro che minaccia la salvaguardia del pianeta.
Venghino, Signore e Signori, Venghino! Oggi il nostro menù prevede plastica saltata in padella, lattine arrugginite al forno, impepata di escrementi e per finire una dolce crostata al sapore di mozziconi di sigarette d’annata. La firma del menu è di un noto chef stellato, Mister Trash, diventato famoso grazie anche a voi. Si proprio voi! Perché siamo tutti artefici del nostro destino e complici dell’inquinamento dei nostri mari. Siamo tutti nello stesso pentolone e mangiamo tutti gli stessi rifiuti che di certo sono di cattivo gusto e non fanno bene alla salute. È tempo di cambiare ricetta e...menu! Il gruppo Gli Invisibili punta quest’anno a smuovere le coscienze partendo simbolicamente da un elemento che accomuna tutti, il cibo. “Siamo quello che mangiamo” sosteneva il filosofo anticamente Feuerbach ed è ancora così nel 2022. Il carro allegorico ha come protagonista The Master Trash (il maestro spazzatura), uno chef moderno che come ingredienti segreti nelle sue ricette utilizza i rifiuti che oggi inquinano le acque dei nostri mari (plastica, bottiglie di vetro, cerchioni di auto, pneumatici usati, mozziconi di sigarette, liquami etc etc) e trasportato da un mostruoso astice gigante, specie marina che oggi patisce come tante altre i mari e gli oceani inquinati, riversa nelle acque marine un ripieno di melma e acqua malsana contenute nel pentolone utilizzato per preparare i piatti gourmet. I sorrisi di Master Trash e dell’astice mostruosamente gigante sono amari e si prendono il gioco anche della vostra indifferenza, cuocendo a fuoco lento il futuro dell’intero pianeta.
Per introdurre l’argomento che si vuol trattare nella rappresentazione del carro è bene sapere che il tema è comune a tutto il mondo e nessuno è escluso dalla propria responsabilità. Parliamo infatti del cambiamento climatico. già da tempo, ma soprattutto in questi ultimi anni, la drammaticità degli eventi dovuti al cambiamento climatico deve porci seriamente a una riflessione e agire urgentemente per salvare quanto è rimasto. È noto a tutti che il cambiamento climatico è causato da emissioni di gas serra prodotte dalle attività antropiche. L’ antropizzazione non è altro che l’insieme di interventi di trasformazione dell’ambiente naturale da parte dell’uomo. Che, anziché rispettare le leggi naturali, ovvero, quello che Madre Natura ci ha indicato di osservare, per un proprio tornaconto ha infranto queste regole assumendo un comportamento da figliastro. Consegue da tale comportamento che ora ne paghiamo le conseguenze. Con il nostro agire abbiamo danneggiato in maniera irreversibile il naturale equilibrio degli ecosistemi e quello che è andato perso non lo possiamo più recuperare. Ora però dobbiamo agire a salvare il salvabile: tutti dobbiamo sentirci e renderci responsabili poiché è finito il tempo dell’attesa, dei buoni propositi e dei convegni, che si sono dimostrati inefficaci, se non inutili. Fin troppi sono i segnali: non servono strumentazioni sofisticate per capire che il problema è serio. Il problema siamo noi! Se veramente ci sta a cuore l’ambiente e tutto ciò che ha a che fare con l’ambiente, è urgente provvedere a uno stile di vita diverso: ovvero, vivere come fossimo dentro il fiore dal quale riceviamo e troviamo nutrimento e protezione. Ed è proprio questo che si è voluto comunicare attraverso l’illustrazione del carro.
Con questo carro allegorico vogliamo rappresentare gli uomini ed il loro rapporto con il pianeta attraverso la storia di Alice nel paese delle meraviglie.
Vogliamo riassumere il significato con questo dialogo con il personaggio principale del carro:
"Di cosa ti meravigli Alice se siamo arrivati fino a questo? Di cosa ti meravigli se il nostro pianeta si ci sta rivoltando contro?
Inutile scappare dalle proprie responsabilità Alice, quella porta è troppo piccola e non è così semplice attraversarla per andare verso un nuovo mondo delle meraviglie.
Un mondo delle meraviglie già lo avevamo ma vedi come l'abbiamo rovinato con il nostro stile di vita moderno. Ci crediamo enormi, immortali, padroni del pianeta e delle sue risorse.
E' tempo di tornare indietro Alice, consapevoli dei nostri errori e ripensare al nostro modo di vivere.
Dobbiamo essere di nuovo piccoli Alice per ridare al nostro Pianeta la dimensione che merita."