Alla scoperta della città e dei suoi simboli artistici e culturali.
Innamorarsi a prima vista di un luogo e farne un palcoscenico vivente di emozioni.
E' questa l'esperienza mistica e viscerale vissuta dal grande Maestro Roberto Rossellini, regista del Neorealismo italiano, che tra il 1946 e il 1953 ha ambientato quì quattro pellicole, pietre miliari del nostro cinema: "Paisà", "Il Miracolo", "La Macchina Ammazzacattivi" e "Viaggio in Italia". Il cosiddetto "periodo Maiorese" è un piccolo pezzo di storia, non solo per lo stesso Rossellini che ebbe modo di vivere, tra le prorompenti insenature costiere, le sue due celebri storie d'amore con Annna Magnani e Ingrid Bergman, ma per lo stesso popolo di Maiori che si prestò ad assecondare tutte le richieste del regista, diventando parte attiva dei suoi lavori. Ancora oggi, chi ha avuto modo di conoscerlo ed incontrarlo, lo ricorda con immensa stima e affetto: un orgoglio per l'intera cittadina.
Ed un popolo così "scenico", unito all'arte in ogni sua forma, figlio della sana creatività, non poteva che essere destinato a tramutare tutto ciò in un unico grande evento:
il Gran Carnevale Maiorese!
Roberto Rossellini
Se siete giunti a Maiori per la prima volta, o se volete approfittare del Gran Carnevale per organizzare un week-end lungo oppure un vero e proprio soggiorno turistico nella nostra cittadina, vi anticipiamo che i vostri occhi saranno colmi di bellezza e le vostre giornate ricche di storia, cultura, arte e natura.
Maiori fonda la sua identità su numerose tradizioni e festività popolari, prima fra tutte la festa patronale in onore di Santa Maria a Mare, alla quale è dedicata la maestosa Collegiata situata su di una prorompente altura che domina sul centro storico.
Fondata dal popolo Etrusco, poi dominata dal popolo saraceno, normanno e pisano, e segnata delle vicende della vicina Repubblica Marinara di Amalfi, Maiori ha vissuto la forza distruttice di gravi pestilenze e alluvioni. La più recente e drammatica risale alla tragica notte del 25 Ottobre 1954. Una sciagura che non solo ha mietuto povere vittime umane, ma anche una parte della caratteristica bellezza dei suoi centri abitati.
E' per questo motivo che Maiori può ritenersi tre le città "urbanisticamente più moderne" della Costiera Amalfitana, giacchè ricostruita con nuovi palazzi, edifici ed alberghi.
Ma ad oggi, meta balneare per eccellenza, possiamo catalogarla come un perfetto connubio tra storia e presente. La città vanta la permanenza di simboli storici e artistici di estremo prestigio... per non parlare del suo fantastico lungomare e dei panoramici sentieri naturali che la circondano.
Terrazzamenti coltivati, mulattiere e percorsi nascosti. Maiori è ricca di sentieri naturali, ideali per il trekking. Primo fra tutti: il Sentiero dei Limoni.
A Maiori si perde il conto delle Chiese e delle cappelle dislocate tra il centro e le frazioni. Tra le più celebri ricordiamo la Collegiata di Santa Maria a Mare, la Chiesa di San Francesco e il Santuario di Maria Santissima Avvocata sopra Maiori.
Dallo storico palazzo della Famiglia Mezzacapo al panoramico Castello di San Nicola de Thoro-Plano, per poi tuffarsi nella storia dell'Abbazia di Santa Maria de Olearia.
Uno scorcio di Maiori dal Sentiero dei Limoni.
Cupole maiolicate della Collegiata di Santa Maria a Mare.
Facciata della Chiesa di San Francesco.
Il suggestivo Castello di San Nicola de Thoro Plano.
Gli affreschi di Santa Maria de Olearia.
Porto di Maiori con Castello Miramare.